Segnaliamo questo articolo che mette in evidenza alcuni tratti caratteristici della scrittura di testamento guidando la mano del testatore.
Fonte: dal sito filodiritto.com, 22/06/2008.
Testamento olografo e riconoscimento della “mano guidata”.
In questo caso, l’energia del testatore può andare nella stessa direzione di quella di chi guida la mano, ed allora si avrà un rafforzamento pressorio (ossia un aumento della forza esercitata sulla carta per mezzo della penna o altro strumento grafico utilizzato) ed un prolungamento eccessivo verso il basso di alcune lettere (p,q,g,f,y,j); oppure l’energia del testatore e quella di chi guida la mano possono andare in due direzioni diverse ed in tal caso saranno presenti segmentazioni del tratto, ristagni d’inchiostro, arresti, lettere mal formate, cattivi collegamenti e tratti contrastanti (questi ultimi emergenti per esempio nel caso in cui lo scrivente abbia l’abitudine di porre in maniera precisa i puntini sulle “i” e le barre sulle “t” dopo aver tracciato la lettera mentre chi lo guida è consono porli solo dopo aver terminato di vergare l’intera parola. In tal caso, infatti, i puntini delle”i” ed i tagli delle “t” saranno tracciati in maniera meno precisa delle lettere stesse).
Studio Grafologia Forense, Milano. Specializzati in Grafologia Giudiziaria, perizia grafologica, testamenti, verifica firme, falso in scrittura.