La falsificazione della firma del garante nei contratti di fideiussione è un caso che spesso in ambito di perizia giudiziara ci troviamo ad affrontare. Il garante è colui che si impegna, in solido con il debitore, al pagamento del debito nei confronti del creditore.
I casi che si possono presentare sono vari; le situazioni di firma falsa su fideiussione più frequenti vedono un parente o un conoscente che, all'insaputa del garante, inserisce quest'ultimo nel contratto fornendo dati e generalità corrette ma falsificandone la firma.
Alla fideiussione quale garanzia personale fanno ricorso, ad esempio, i proprietari di immobili per la vendita o la locazione del bene nonchè le banche per garantire l'esposizione debitoria del soggetto debitore per i più svariati rapporti di finanziamento ricevuti dalla banca stessa.
La perizia su firma in un contratto di fideiussione è volta a definire al di là di ogni ragionevole dubbio l'autenticità o la falsità della firma (firma autografa o firma apocrifa); nel caso di firma falsificata verrà dichiarata, nella sede più opportuna, la nullità della fideiussione.
Il perito grafologo con un'analisi che parte dall'utilizzo di mezzi tecnici come microscopio, indagine con ultravioletti, indagine con infrarossi, identifica i caratteri unici della scrittura del "firmatario" della fieiussione e definisce in modo certo l'autografia o la presenza di un falso.
Nei contratti di fideiussione, per evitare che il debitore non adempia un’obbligazione, il creditore si tutela stipulando un contratto con un terzo, detto fideiussore, il quale garantisce con il proprio patrimonio l’adempimento dell’obbligazione del debitore (c.d. debitore principale) ovvero, ai sensi dell’art. 1936 c.c., “di un’obbligazione altrui”. Con la fideiussione si aggiunge all’originario debitore un ulteriore debitore con funzione di garanzia il quale, ex art. 1944 c.c., “è obbligato in solido col debitore principale al pagamento del debito”. Le parti contrattuali sono esclusivamente il creditore e il fideiussore; tuttavia, la sottoscrizione di quest’ultimo può non essere autografa e, in tal caso, egli verrà a conoscenza dell’esistenza stessa del contratto nel momento in cui il creditore si rivolgerà al fideiussore esigendo il pagamento dell’intero debito. Il fideiussore può disconoscere la firma e richiedere l’intervento del perito grafologo per dimostrarne la non autografia.
La Dott.ssa Elena Gallo, titolare dello Studio di Gafologia Forense, è laureata in Giurisprudenza e specializzata in Perizia Grafica Giudiziaria. Lavora come perito grafologo professionista ai sensi della legge n. 4/2013 nei procedimenti di verifica di scritture. E' socia dell'Associazione Grafologica Italiana (A.G.I.), iscritta al Ruolo dei Periti e degli Esperti della Camera di Commercio di Milano n.3243 e all'Albo dei Consulenti Tecnici d'Ufficio (C.T.U.) presso il Tribunale di Milano n.15934.