Page 10 - Perizia Grafologica
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Le firme sono redatte in corsivo e personalizzate:  molte tra le lettere

                           presenti sono, infatti, formalmente difformi dal  modello scolastico
                           appreso, le maiuscole iniziali di nome e cognome risultano valorizzate
                           soprattutto in altezza ed  il  cognome appare maggiormente leggibile

                           rispetto al nome. Tuttavia, è possibile considerare le  due grafie
                           complessivamente oscure in quanto alcune forme letterali utilizzate dal
                           loro autore, discostandosi profondamente da quelle dettate dal modello

                           calligrafico, appaiono difficilmente riconoscibili.
                           Proprio quest’ultimo aspetto consente di evidenziare il buon livello
                           grafico della mano scrivente, deducibile, oltre che dall’originalità con

                           cui le forme letterali,  soprattutto del nome, vengono eseguite, anche
                           dalla rapidità impiegata nella loro costruzione nonchè dalla capacità e
                           abilità di collegare le singole lettere tra loro. Il tracciato risulta, quindi,

                           complessivamente dinamico e veloce, mentre il tratto delle singole
                           lettere appare deciso e netto. Tuttavia, in V1 nella lettera “M” e in V2
                           nella lettera “o” sono presenti due punti di sosta che, in  quanto tali,

                           temperano la sicurezza e la rapidità del gesto scrittorio.

                           Entrambe le firme tendono ad occupare pienamente lo spazio riservato

                           alla loro apposizione e rivelano una chiara varietà nel rapporto con il
                           rigo di base; in particolare, le grafie del nome procedono con repentini
                           abbassamenti e sollevamenti delle lettere sul rigo, mentre nel cognome

                           le singole lettere presenti si discostano progressivamente dal rigo verso
                           l’alto in modo più uniforme.
                           La spaziatura  intercorrente tra nome e cognome è,  in V1, assente e

                           minima  in V2. Inoltre, in V1, la distanza  intercorrente  tra le singole
                           lettere che compongono il nome è inferiore a quella  presente tra le
                           stesse di V2.
                           Il calibro letterale è variabile;  le lettere minuscole sono, infatti,

                           disomogenee e non  proporzionate l’una all’altra: in particolare,  la






                           Dott.ssa Elena Gallo, Milano. Perito grafologo, specializzata in Grafologia Giudiziaria,
                           Professionista ai sensi della legge n°4/2013. Perizie Grafologiche su firma, testamento
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